Storia

DAL 1960 AL 1970

Nel 1963
STORIA DELLA MURRI – Il 21 giugno dieci persone si ritrovano dal notaio Giorgio Chiossi, al n° 6 di via Farini, per costituirsi in Cooperativa di Abitazione, a cui verrà dato il nome di “Cooperativa Edificatrice Augusto Murri, scrl”. I soci della Cooperativa decidono di chiamare la Società con il nome di Augusto Murri, per rendere omaggio non solo al grande scienziato bolognese, ma anche al filantropo, sempre molto vicino alle esigenze della popolazione. La sede – come precisa l’Atto Costitutivo – è collocata in via Irnerio n° 12/2; le finalità della Società “consistono nel costruire ed acquistare case economiche e popolari, realizzando possibilmente complessi edilizi o villaggi cooperativi armonici e muniti di tutti i servizi sociali richiesti dalla vita moderna, a vantaggio dei propri soci”. Il primo presidente è Franco Contri, ha 38 anni, abita in piazza Aldrovandi, fa il commesso.

Nel 1967
Viene inaugurato il primo edificio costruito dalla Cooperativa Murri: si tratta di un condominio di 42 alloggi in via Spina.

Nel 1969
Fra le realizzazioni più significative degli anni Sessanta, ricordiamo il quartiere costruito dalla Cooperativa, in piazza Caduti di San Ruffillo, dove adesso la Murri ha la propria sede.

Nel 1970
La Cooperativa Augusto Murri partecipa alla realizzazione dello “Steccone”, insediamento abitativo di 162 alloggi, costruito nel quartiere “Barca”, progettato dall’architetto Gino Valle. La Cooperativa partecipa anche alla realizzazione del quartiere “Fossolo” (zona Mazzini), dove assegna 262 alloggi. Per la prima volta vengono costruiti edifici “a torre”, circondati da ampie aree verdi.

ANNI DAL 1971 AL 1979

Nel 1974
Sempre in zona Mazzini, esattamente in via Genova, la Murri costruisce “stecche” da 240 appartamenti. La Cooperativa adotta per questo intervento le tecniche della “prefabbricazione”, tipiche di quegli anni. Contemporaneamente la Cooperativa completa le proprie realizzazioni in via Fossolo, con la costruzione di 282 abitazioni. È questo un esempio particolarmente ben riuscito nella realizzazione di “un pezzo di città”, dove grande attenzione è data anche all’organizzazione degli spazi comuni
destinati alla vita di relazione degli abitanti.
Comincia a diventare sempre più significativo il mercato della casa in proprietà, preferita a quella in affitto.

Nel 1976
Nel quartiere “Pilastro” viene edificato un imponente complesso residenziale: il “Virgolone”. Si tratta di un edificio curvilineo di sette piani, che si snoda per 700 metri ed è costituito da 552 appartamenti.
In questo complesso la Cooperativa Augusto Murri partecipa alla costruzione sia del “Virgolone” che delle Torri.

Nel 1978
A partire dal 1978 con la Legge 457, entra in vigore il Piano decennale per l’edilizia residenziale. Inizia in questo periodo una fase di riorganizzazione delle Cooperative aderenti alla Lega.
Il processo di unificazione delle Cooperative vede fondersi con la Murri la Cooperativa Arno, Chiesa Nuova, Fontana, Lodi, Nuova Primavera e Palazzetti. La ragione sociale cambia, e raggiunge la più ampia definizione di “Cooperativa Edificatrice Comprensoriale Murri”.

ANNI DAL 1980 AL 1990

Negli anni Ottanta si intensificano le realizzazioni nell’ambito PEEP. Da segnalare, ad esempio, il grande complesso di via Longhena, dove la Cooperativa trasferisce la propria sede sociale, oltre ai due edifici a corte del Cavedone. Grazie alle dimensioni raggiunte dopo le fusioni, la Murri comincia ad effettuare i primi interventi anche
fuori dalla città, a Castenaso e in Val di Zena. Due importanti cambiamenti nelle strategie messe in atto dalla Cooperativa in questi anni: inizia a costruire anche su aree a libero mercato e affronta il settore del recupero del patrimonio edilizio esistente. Significativo l’intervento realizzato su un’area dismessa del centro storico di Bologna, in via Frassinago, laddove prima della guerra esisteva una fabbrica. Un altro progetto portato a termine in questi anni è il complesso di edifici a corte in via Ferrara, dove vengono realizzati più di 170 appartamenti.
Il processo di unificazione con altre Cooperative continua: nel 1985 entra nella compagine sociale della Murri la Cooperativa Volpi (già Tranvieri); nel 1990 entra la Cooperativa La Fornace. Fra le realizzazioni che si possono definire “fiore all’occchiello” della Murri, negli anni Ottanta, va ricordato il comparto di via Roncaglio, fra via dell’Arcoveggio e via di Corticella. Comparto che ha ricevuto numerosi premi, anche europei, per l’alta qualità urbanistica.
Il 29 aprile 1983 viene eletto sindaco Renzo Imbeni.

ANNI DAL 1991 AL 2000

Nel 1994
Continua l’espansione della Murri, attraverso l’incorporazione di ben sette Cooperative. Il suo raggio di attività spazia dalle Marche al Veneto.

Nel 1997
La Cooperativa Murri presenta il suo primo Bilancio Sociale e contestualmente formalizza la propria missione aziendale. “La Murri – è detto nel paragrafo del Bilancio Sociale dedicato alla ‘mission’ – è una Cooperativa di Abitanti che vuole crescere quale protagonista della cultura e della politica dell’abitare”.

Nel 1999
La Murri firma una convenzione con il D.A.P.T. (Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna), con cui si impegna a contribuire, attraverso borse di studio e tesi di laurea, alla realizzazione di ricerche sugli interventi in edilizia ecocompatibile.

Nel 2000
La Murri introduce massicciamente l’applicazione delle tecniche di bioarchitettura nelle proprie realizzazioni, tanto da diventare, in pochi anni, la Cooperativa di riferimento in Italia per quel che riguarda l’edilizia sostenibile.

ANNI DAL 2001 AL 2010

Nel 2002
Accanto alla bioarchitettura, per coniugare qualità, vivibilità e bellezza, la Murri inizia a collezionare opere d’arte di grandi artisti italiani e stranieri, incentrate sul tema della casa e dell’abitare. Sono esposte nella sede della Cooperativa.

Nel 2003
La Cooperativa Murri festeggia i suoi 40 anni di attività. Fra le varie iniziative del programma di celebrazioni, viene istituito, quale prosecuzione dell’impegno della Cooperativa nel settore artistico, il premio MurriPublicArt, un concorso d’arte promosso per favorire la cultura estetica e il senso del bello nella realtà urbana. Il vincitore della prima edizione è Aldo Mondino, con “Iniziazione”, una scultura in bronzo che la Murri collocherà all’interno del complesso costruito in via Masia.

Nel 2004
La Cooperativa modifica la propria ragione sociale in “Cooperativa Murri” e aggiorna lo Statuto a seguito della riforma del Diritto Societario Cooperativo.

Nel 2005
La Cooperativa Murri dà il via alla certificazione energetica, che viene attestata dal marchio “Fiocco di Neve”. Per gli edifici di cui la Murri prevede la certificazione energetica vengono garantite prestazioni che consentono una sensibile riduzione dei consumi.

Nel 2006
La Cooperativa avvia al proprio interno la riflessione sul rinnovo della Governance e rivede i meccanismi della rappresentanza e della partecipazione della base sociale, realizzando anche la revisione dello Statuto, dei Regolamenti e dando vita alla Delegazione Sociale.

Nel 2008
Parte il primo dei tre cantieri di Via Carlo Marx, in bioarchitettura, con certificazione energetica in Classe A.
La Legge Finanziaria 2008 introduce la possibilità di costruire case in Social Housing, e la Cooperativa Murri ne fa uno dei settori prioritari d’intervento.

Nel 2009
Prende avvio il secondo cantiere di via Carlo Marx.

Nel 2010
La Cooperativa Murri decide di costruire ogni nuovo intervento edilizio in Classe energetica A. Viene costituita una E.S.Co., con la Cooperativa Dozza e successivamente anche con il Consorzio Cooperative Costruzioni, denominata Elion, per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il primo lotto dei tre edifici di via Carlo Marx è ultimato. Si tratta di un palazzo in linea, di 6 piani, per 40 alloggi, in Classe energetica A.

ANNI DAL 2011 AL 2020

Nel 2011
La Cooperativa Murri si attiva anche sul fronte della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente.

Nel 2012
La Murri completa il secondo lotto di Via Carlo Marx per 40 alloggi e avvia il cantiere del terzo lotto. Si mette a punto un progetto innovativo per la realizzazione della “casa passiva”. Tale prodotto immobiliare sarà caratterizzato da elevatissime prestazioni, da costi contenuti e dalla massima flessibilità nella definizione degli spazi interni. Iniziano i lavori nell’area di via del Frullo con un intervento in edilizia convenzionata.

Nel 2013
La Cooperativa Murri celebra il suo 50° anno con importanti iniziative: dal convegno di febbraio sulle “Case a consumi zero”, all’Assemblea di Bilancio di aprile dove presenta il libro “La casa in testa”, alla Assemblea di presentazione del Bilancio Sociale dove si sono discusse le prospettive del settore.
Va a regime il servizio di riqualificazione delle abitazioni dei soci attraverso la controllata Elion Srl.
Partono a Bellaria/Igea Marina i lavori di un intervento in edilizia convenzionata che si affaccia nel Parco del Gelso.
A dicenbre ripartono i lavori nel cantiere di via del Lazzaretto dopo che la Coop Costruzioni è subentrata a una impresa in difficoltà. La Cooperativa Murri celebra il suo 50° anno con importanti iniziative: dal convegno di febbraio sulle “Case a consumi zero”, all’Assemblea di Bilancio di aprile dove presenta il libro “La casa in testa”, alla Assemblea di presentazione del Bilancio Sociale dove si sono discusse le prospettive del settore.

Nel 2014
L’Assemblea di Bilancio evidenzia che la Murri “tiene” nonostante la crisi in atto.
Il 30 giugno si spegne il Presidente della Cooperativa Murri, in carica dal 1995, dopo aver lottato con tutte le forze contro un male incurabile.
Il 30 Luglio viene inaugurata presso la sede della Cooperativa un mostra permanente di opere d’arte intitolata a Adolfo Soldati, per testimoniare una passione che il Presidente ha cercato di trasmettere ai Soci, inserendo alcune opere d’arte negli interventi.
Viene eletto Presidente Paolo Motta già Vice-Presidente che, continuando il lavoro di Soldati, si ripromette di portare la Cooperativa Murri al superamento della crisi che attanaglia il mondo delle costruzioni da alcuni anni.